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VENZIA NEWS | Custodi dell'umanità. Le sculture di Antonio Signorini in mostra al Fondaco Marcello

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Forzapotenzavirilitàpurezza delle linee e plasticità delle forme. Questi gli elementi cardine di The Warriors – i guardiani del patrimonio, la personale dello scultore toscano Antonio Signorini, che dopo il successo di Dubai, dove le opere sono esposte in via permanente al DIFC in una delle piazze principali davanti al Four Seasons, fa tappa a Venezia, al Fondaco Marcello, magazzino cinque-seicentesco sul Canal Grande, oggi riconvertito a spazio per l’arte contemporanea.

Passatopresente e futuro sono strettamente connessi in una collezione di sculture in speciale lega di bronzopatina nera su marmo iraniano, ispirata ai graffiti preistorici delle grotte del nord Africa, dell’Arabia Saudita e della Mesopotamia, in una sorta di “traduzione artistica” di quello che sono oggi gli esseri umani per lo scultore.


La figura del guerriero infatti non è necessariamente quella del combattente. Nell’opera di Signorini, il guerriero, nelle sue fattezze astratte evoca antiche immagini quasi archetipiche e vuole essere metafora dell’uomo contemporaneo, in un simbolico ponte dal marcato sapore antropologico tra epoche distanti tra loro. Siamo guerrieri quando ci avventuriamo in qualche cosa di sconosciuto oggi come 10.000 anni fa. I guerrieri corrono, si muovono, ricercano, sono in azione e si domandano: cosa sarà domani? Oggi come allora.
I guardiani rappresentano e si ergono a difesa del Patrimonio comune di tutta l’umanità, ne sono i protettori e i custodi.

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